giovedì 28 maggio 2015

Strasburgo e "la Route du vin" - Part 1

Tutto e' cominciato a meta' Aprile quando Danfer mi fa: " oh io ho finalmente prenotato per farmi il viaggetto del primo maggio...con mio fratello Domenico, veniamo a fare un giro in Alsazia su consiglio di Blondet...alloggeremo a Eguisheim e faremo un giro a Strasburgo e dintorni..magari possiamo incontrarci li'"

Non me lo sono fatto ripetere due volte....con Ewa ci cominciamo a organizzarci subito, prenotiamo il pullman da Lampugnano ad Heidelberg che sarebbe partito giovedi' sera verso le 5 e sarebbe arrivato venerdi' mattina verso le 2 (Grazie amore per le pazzesche avventure di viaggio che ti fai per venire a trovarmi!!!), prenotiamo un albergo il piu' centrale possible a Strasburgo per sabato e domenica (venerdi' abbiamo deciso di prendercela comoda e stare a casa visto il tempo orribile e le ore di viaggio del giorno prima di Ewa) ...piu' centrale di cosi' c'era da chiamare il vescovo per chiedere una cameretta in cappella nella cattedrale direi....


Venerdi' con calma cominciamo a dare un'occhiata ai treni per raggiungere la citta' e con nostro disappunto notiamo che non solo erano poco frequenti e con svariati cambi ma erano pure costosetti quindi ci siamo detti....noleggiamo una macchina? E vada per la macchina...vanerdi' sera noleggiamo una polo per la mattina dopo fino a domenica sera e ci prepariamo per l'alzataccia dell'indomani per andarla a prendere da SIXT. Ovviamente memori delle precedenti disavventure abbiamo assicurato la macchina anche contro danni causati da un'improvvisa invasioni di zombie e troll.

Arrivati da SIXT ci dicono che la polo non c'e' e che avremmo ricevuto un upgrade gratuito ad una macchina di una serie deluxe e fin qui tutto bene. Quando vediamo la macchina proviamo un sentimento misto fra il "cavolo che bella" e "minchia s'e' grossa, dove cavolo lo parcheggio sto pullmino"... praticamente ci avevano affibiato un VW Tiguan da vero Baüscia milanés che alla fine si e' anche rivelato piu' comodo del previsto nonostante fosse un mezzo camper.

Comunque partiamo e verso le 11 siamo li', cominciamo a dirigerci verso l'albergo sperando che abbia un parcheggio privato che non esiste....allora giriamo sperando di trovare un posto gratuito che non esiste....1,70 euro l'ora per un massimo di 2 ore di sosta in tutta la citta', i parcheggi interrati costano 16 euro al giorno quindi cominciamo a pensare di seguire il consiglio che ci aveva dato danfer all'inizio del viaggio e che allora ci sembrava na cavolata....parcheggio "Park & Run Elsau"



fuori citta' quanto basta ma almeno nel ticket di parcheggio era incluso un biglietto cumulativo andata e ritorno per il tram che andava direttamente in centro ed il prezzo era decisamente piu' umano...4,10 euro al giorno. Quindi dopo due ore di "cosa facciamo lasciamo la macchina in centro o andiamo al parcheggio? Va beh andiamo al parcheggio" arriviamo in centro, incontriamo Danfer e suo fratello e finalmente comincia la vacanza.  

Facciamo un bel giretto sequendo l'itinerario consigliato dall'Ufficio del Turismo di Strasburgo. Partiamo da Notre Dame ed ovviamente entriamo. E' cosi' bella da fuori che non si puo' non entrare e per fortuna non ne restiamo delusi. Dentro e' bellissima in pomposo stile gotico francese. Finalmente una Chiesa che vale la pena di essere visitata dopo tanto tempo. Ci soffermiamo anche a dare un'occhiata al tanto pubblicizzato orlogio astronomico ed in effetti nonostante io non ami molto ste cose turistiche, devo dire che e' proprio bello. Peccato non averlo potuto vedere in azione,(Viene "azionato" alle 12.30 tutti i giorni) eravamo in ritardo purtroppo. A parte la Cattedrale la piazza ospita anche il Palazzo di Rohan, residenza dei vescovi della famiglia Rohan per almeno un paio di secoli e la casa Kammerzeit, uno dei migliori esempi di edifici realizzati secondo la costruzione a graticcio. La sua facciata scolpita e' una roba incredibile. Vale veramente la pena andare a vederla di persona, non credo di riuscire a descriverla a parole.
Seconda tappa, la Petit France, un quartiere molto suggestivo con le case tipiche con i tetti in graticcio, tutte colorate in mezzo ai canali e piene di fiori. Lungo le vie abbiamo cercato invano o quasi di interpretare gli stemmi delle varie corporazioni artigianali che si suppone avessero li' il loro quartier generale qualche secolo fa. 
Abbiamo poi fatta tappa al ponte coperto, niente di che a parte una bella vista panoramica della citta' per poi tornare verso la piazza per la lunga e dirigerci verso la "route du vin" nonostante le "lamentele" di danfer che voleva a tutti i costi vedere il Parlamento Europeo aperto solo quel sabato durante tutto l'anno. Bellamente ignorato...:D 

Si torna alle macchine e via in cerca di cantine nei dintorni di Strasburgo e piu' propriamente a Dorlisheim....---> Nella prossima puntata

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